Teatro Baracca e Burattini

"Fare burattini"

Il progetto nasce nella scuola Primaria Paganini nel 1996, prima per gli alunni di una classe, poi rivolto a tutti i ragazzi del plesso. Si tratta di un'attività extrascolastica che si svolge nella fascia oraria 16.30-18.

In tanti anni, centinaia di bambini hanno imparato che cosa vuol dire "fare burattini". Significa, anzitutto, giocare: con i pupi, improvvisando liberamente; con la voce, con il respiro, con il corpo, dentro percorsi preparatori di animazione teatrale. Ma poi bisogna inventare il "proprio personaggio", una storia, una sceneggiatura (con l'aiuto dei ragazzi più grandi e dei maestri). E, infine, provare dentro la baracca, finché non si diventa bravissimi, tanto da far divertire un mondo il pubblico presente.

Noi insegnanti, invece, sappiamo quanto sia utile questa attività che serve a migliorare l'integrazione scolastica di tutti gli alunni, a favorire lo sviluppo linguistico e psicomotorio, a far capire e potenziare le attitudini individuali. Ma sopratutto il "miracolo" avviene per gli alunni più timidi che, dando voce a un burattino, riescono a tirar fuori una grinta ed un' energia comunicativa insospettate.

"Fare teatro"

Da una decina d'anni alla Paganini è partito anche il laboratorio teatrale: a richiesta dei burattinai più esperti, che hanno manifestato il desiderio di ampliare le proprie potenzialità espressive.

L'attività è ben più complessa: le commedie vengono scritte o adattate da lavori già esistenti. L'impegno è più duro: i ragazzi devono dominare la postura, i gesti, gli sguardi, le flessioni vocali.

Che fatica provare e riprovare, ma a un certo punto i piccoli attori "diventano" il personaggio che interpretano e allora cominciano a crescere, a divertirsi creando...sono padroni di sé e pronti per andare in scena. Ogni anno a giugno, al Teatro del Ponente.

Cenni storici: quel libro...

"I burattini" alla Paganini forse non esisterebbero senza quel libro, prestato tanti anni fa dal Direttore Didattico Dino Moroni a una maestra che doveva condurre un evento formativo sull'Educazione all'Immagine. Quel libro era "A scuola con i burattini" di S. De Rosa. Fu una vera illuminazione, un seme che nel tempo ha fruttificato.